Il mondo dell’economia e della finanza spesso sembra un territorio inaccessibile, pieno di numeri, grafici e concetti complessi. Tuttavia, il legame tra psicologia ed economia è più stretto di quanto possiamo immaginare. Emozioni come la paura, l’avidità e l’euforia, ad esempio, possono influenzare le nostre scelte finanziarie. Potremmo, quindi, avere paura di impegnare i nostri soldi in un investimento piuttosto sicuro o farci guidare dall’avidità e investire più di quanto potremmo permetterci.
Le emozioni non sono l’unico fattore ad entrare in gioco nel nostro rapporto con il denaro e l’uso che decidiamo di farne. Le “trappole cognitive” sono schemi di pensiero che possono influenzare negativamente le nostre decisioni finanziarie. Sapere quali sono ci aiuta ad identificarle e evitarle. Tra le più comuni possiamo citare:
- Avversione alla perdita: tendiamo a dare più peso alla paura di perdere piuttosto che alla speranza di guadagnare. Questo può portare a decisioni conservative che limitano le opportunità di crescita.
- Eccesso di ottimismo: essere eccessivamente ottimisti può farci sottovalutare i rischi. È importante mantenere un approccio realistico per evitare decisioni impulsivamente ottimistiche.
- Effetto gregge (herding behaviour): seguire ciecamente le azioni degli altri senza analizzare i dati, nel tentativo di condividere la responsabilità della scelta, può portare a decisioni finanziarie basate sull’emozione piuttosto che sulla logica.
Per approfondire e scoprire le altre “trappole”, consigliamo di consultare Errori e trappole comportamentali – EDUCAZIONE FINANZIARIA – CONSOB.
Anche conoscere la propria tolleranza al rischio è fondamentale per prendere decisioni finanziarie informate. In base al livello di tolleranza, infatti, possiamo distinguere persone con bassa tolleranza al rischio, che preferiscono investimenti più sicuri e persone con alta tolleranza, disposte a correre rischi maggiori per ottenere rendimenti più elevati. Se avete curiosità di saperne di più sul vostro livello, segnaliamo che la Consob (Commissione Nazionale per la Società e la Borsa) ha realizzato un questionario che permette di definire il proprio livello di tolleranza, consultabile al link: Tolleranza al rischio – EDUCAZIONE FINANZIARIA – CONSOB.
Inoltre, per diventare più consapevoli su questi aspetti, è possibile:
Accedere a simulazioni online: utilizzare simulazioni online può permettervi di sperimentare le dinamiche di investimento senza rischi finanziari reali (un esempio: Investire non è un gioco – EDUCAZIONE FINANZIARIA – CONSOB).
Analizzare le decisioni passate: esaminare le scelte finanziarie passate può aiutare a identificare trappole cognitive. Potreste, ad esempio, redigere un diario delle vostre decisioni finanziarie, riflettendo su come le emozioni abbiano influenzato il pensiero.
Dotati di questi strumenti pratici per identificare trappole cognitive e valutare la tolleranza al rischio, contribuirete a formare una generazione più consapevole e preparata a navigare nel complesso mondo delle finanze!